Avviata l’inchiesta diocesana da parte del Vescovo Brambilla.

I miracoli esistono, inutile negarlo: basta guardare Lourdes, Fatima, Papa Wojtyla, tanto per citarne solo alcuni, quindi perché non potrebbe essere un miracolo anche quello che riguarda un uomo che aveva 76 anni e che a suo dire, dopo una visita ai luoghi in cui era vissuto il beato Antonio Rosmini - il sacerdote e filosofo roveretano, che fondò la congregazione religiosa dell'Istituto della Carità - si era seduto sul letto nella stanza dove il beato era morto , pregandolo di aiutarlo.
L’uomo aveva dolori molto forti alla schiena e si muoveva con grande fatica.
Appena sedutosi sul letto aveva riferito che i suoi dolori iniziavano ad attenuarsi fino a scomparire del tutto.
A fronte di questo fatto, il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla ha aperto un’inchiesta diocesana con l'ascolto di testimonianze e la raccolta della documentazione medica.
Tra qualche mese, si potrà avere l’esito dell’inchiesta che sarà poi trasmesso alla Congregazione delle cause dei Santi della Santa Sede.
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