E’ fatto noto che andare dal dentista costa ed è altrettanto noto che le multinazionali che offrono servizi low cost, hanno parecchi clienti.
Dunque non si capisce per quale motivo Dentix, la catena odontoiatrica multinazionale spagnola con 57 sedi italiane, inclusa quella di Piazza Gramsci a Novara abbia fatto istanza di fallimento e soprattutto perché sia praticamente scomparsa senza più permettere alcun contatto con chiunque.
Curioso anche che sul sito della società non si faccia alcuna menzione della chiusura, anzi ci sono addirittura frasi che dichiarano quanto si stia facendo per riprendere a pieno ritmo.
Altrettanto curioso e inquietante è il fatto che alcuni pazienti siano rimasti con impianti e cure a metà, e abbiano dato corso a interventi odontoiatrici importanti dopo avere acceso un finanziamento che Dentix ha incassato in toto mentre il paziente è rimasto con gli interessi da pagare e le cure in sospeso.
A questo punto è intervenuto il presidente Marco Donzelli di Federconsumatori con un comunicato stampa, nel quale evidenzia che “ai già gravi effetti economici della pandemia per molti si somma anche questa situazione, frutto distorto della crescita in questi anni di società di capitale, sovente ai limiti della corretta deontologia professionale, a discapito di un settore pubblico spesso inadeguato e insufficiente”, segnalando al Ministro Speranza la situazione della Dentix, e reclamando un immediato intervento .
Federconsumatori nutre anche il sospetto che in alcuni casi i pazienti siano stati indotti a sopportare interventi non necessari o inappropriati, pur di attivare il prestito della finanziaria e quindi invita gli interessati a rivolgersi presso i suoi sportelli per esaminare le azioni di tutela più opportune tramite i suoi legali.
Dove si è nascosto Angel Lorenzo Muriel, fondatore delle cliniche Dentix?
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