“Acciuffa la truffa” è il nuovo servizio dedicato agli over 65
Come ormai tutti sanno i tentativi di truffa dello specchietto, stanno diventando prassi normale dei malviventi
A questo proposito è intervenuto il Codacons che ha recentemente attivato “Acciuffa la Truffa”: l'attività di servizio telefonico ( 011/5069219) e via mail all’indirizzo [email protected] ". Il servizio telefonico è in funzione ogni giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 già dall’11 giugno 2020
Qui di seguito il decalogo Codacons per evitare di essere ingannati:
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti malfattori si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il malcapitato mentre l’altro o gli altri possono porre in essere il loro progetto criminoso.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente o, come nel caso di specie, un terzo che abbia esperienza in quella determinata situazione. È importante non essere da soli in questi casi e non prendere decisioni affrettate. Qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 112.
- Nel caso di truffe in abitazione, verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzione agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile chiedere alle persone di identificarsi tramite documento d’identità. Se si fosse in buona fede, non c’è alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente i tecnici lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
FONTE: Codacons
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