Vice Segretario Regionale Piemonte del Conapo, Alessandro Basile spiega che l'attivazione dei soccorsi, in un Paese all'avanguardia, deve essere un progetto prioritario su cui va espressa la massima attenzione da parte degli organi di controllo.
Lunedì 26 marzo 2018 si è riunita la IV commissione permanente del consiglio Regionale Piemonte, in cui sono state invitate le maggiori organizzazioni sindacali di polizia, vigili del fuoco e infermieri per ridiscutere delle problematiche inerenti al NUE112 (numero unico europeo) in Piemonte.
Il Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco ha attaccato fortemente il funzionamento del sistema di attivazione dei soccorsi, in quanto lo reputa inappropriato per l'attuale organizzazione tra Enti e anche molto oneroso per le tasche del cittadino.
Il Vice Segretario Regionale Piemonte del Conapo, Alessandro Basile spiega che l'attivazione dei soccorsi, in un Paese all'avanguardia, deve essere un progetto prioritario su cui va espressa la massima attenzione da parte degli organi di controllo. Inoltre per risultare efficiente, al fine di garantire al cittadino un servizio eccellente, le forze in campo dovranno essere coese e i regolamenti facili da interpretare, in modo da evitare rallentamenti.
Attualmente, il sistema, fatica un po' a decollare, in primis a causa dei ritardi di attivazione del sistema stesso (dopo svariati richiami e sanzioni da parte dell'Unione Europea) che hanno comportato scelte "frettolose" - come ad esempio l'assunzione di telefonisti laici per la gestione delle chiamate di soccorso - , e inoltre a causa della creazione di un disciplinare tecnico operativo troppo ingessato e privo di flessibilità che non consente agli operatori di gestire in maniera più dinamica le emergenze.
Nel 2017 sono stati molteplici i casi di ritardo di attivazione o mancato allertamento delle squadre del Corpo Nazionale (circa diciannove), tutto documentato nell'esposto depositato in Procura a luglio dell'anno scorso con le successive integrazioni.
Per quanto riguarda le soluzioni, il Conapo, in comunione con le maggiori sigle sindacali dei Vigili del Fuoco, Polizia e Infermieri, pensa che organizzare sale operative interforze - comprensive di tutti gli Enti che concorrono al soccorso - possa essere la svolta sia per eliminare sprechi di denaro pubblico (quantificato in decine di milioni di euro/anno), sia per offrire al cittadino una risposta più professionale e multifunzione.
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