Tragedia della disperazione.

Il suo nome è Alberto Porrazzo, un uomo di 88 anni che ieri ha ucciso la moglie Clementina Spada, di 87 anni , a Caltignaga, nell’appartamento in cui vivevano. I due coniugi erano sposati da quasi 50 anni, entrambi malati e purtroppo sembra ormai non più felici di vivere assieme. I loro problemi di salute hanno minato il loro rapporto e l’età decisamente avanzata non ha fatto altro che acuire la pesantezza della situazione.
Così ieri Alberto ha preso la decisione di uccidere la moglie con varie coltellate e poi ha tentato il suicidio con lo stesso coltello usato per la moglie, ma non è riuscito nel suo intento.
Un vicino di casa ha sentito le grida di Clementina , ha capito che stava succedendo qualcosa di grave e ha avvertito i carabinieri e il 118, ma quando le forze dell’ordine e i soccorritori sono arrivati sul posto era troppo tardi, Clementina era morta per le numerose coltellate.
Alberto invece è sopravvissuto perché si è ferito soltanto al collo e al petto, ma non in modo grave, quindi è stato ricoverato in ospedale dove è piantonato in attesa di essere interrogato dai Carabinieri per capire esattamente i motivi e del suo gesto e le modalità esatte con cui l’ha messo in atto.
Sembra che l’uomo da tempo dicesse che voleva uccidersi e che abbia scritto varie lettere ai figli chiedendo perdono e spiegando loro la situazione disperata in cui si trovavano lui e la moglie.
Purtroppo casi di questo genere si verificano spesso quando persone anziane sono sole, malate, che vivono intere giornate in solitudine , combattendo la malattia, la malinconia, la tristezza, tutti fattori che possono facilmente portare all’estrema decisione di uccidere e uccidersi piuttosto che continuare a soffrire.
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