Alla scoperta dell'incantevole Castello - Villa Marchesi Dal Pozzo.
Se poi le due situazioni sono “in contemporanea” li sotto i tuoi occhi, ti dimentichi di essere un giornalista e ti immergi “tout court”, in modo secco e deciso in quella particolare ambientazione di una splendida mattinata di sole di mezz’autunno sulle dolci colline novaresi di Oleggio Castello.
Una Rolls Royce e un maniero perfettamente conservato; come dicevo due gioielli “inglesi” che però, dal punto di vista strettamente conservativo parlano italiano, anzi novarese.
Si perché la vettura è stata maniacalmente restaurata da un’equipe di novaresi capitanata da Giorgio Fiorenza, abile meccanico che da qualche tempo si dedica con passione al restauro delle “vecchie signore”, nell’officina di Viale Volta a Novara, sostenuto moralmente dal proprietario del mezzo, l’amico regista e corrispondente televisivo di Mediaset Marco Ottavio Graziano.
Il maniero, invece, si trova in provincia di Novara, in territorio di Oleggio Castello, dove i Marchesi Dal Pozzo D’Annone, da sempre ne sono proprietari e tenutari.
A riceverci al cancello con una cordialità per la verità inaspettata ma gradevolissima, è proprio il Marchese Cassiano, discendente attuale della nobile famiglia, che da un millennio circa, senza interruzioni di sorta, è proprietaria della castello con villa annessa. Ha un sorriso bene augurante e una simpatia davvero genuina; una persona, malgrado il rango, gradevolissima, che avrei voluto incontrare da sempre.
Ben presto inizia il racconto e la storia di tutta questa immensa proprietà che a nord vede le acque del Lago Maggiore, essendo sopra ad Arona.
Ma la storia, la lascio raccontare a lui, il Marchese Cassiano Dal Pozzo D’Annone.
“IL CASTELLO - VILLA MARCHESI DAL POZZO
Uno scorcio d'Inghilterra - di Cassiano Dal Pozzo
La Villa Marchesi dal Pozzo D'Annone
Il Castello di Oleggio Castello rappresenta un esempio pressoché unico ed abbastanza raro, per la sua coerenza, continuità e leggerezza di stile neogotico, ispirato al gotico cinquecentesco inglese: esperti d'arte britannici hanno recentemente definito l'architettura della villa come una delle espressioni più pure di reinterpretazione del gotico Tudor in Italia, quale espressione artistica dell'età Vittoriana. Il Castello di Oleggio Castello, curato nei minimi particolari nei primi dell' 800 dal Marchese Claudio Dal Pozzo, presenta tutte le migliori caratteristiche di questo movimento di ispirazione culturale ed architettonica tipicamente anglosassone, ma ingentilito, semplificato e stemprato dal gusto più mediterraneo e latino del suo proprietario.
All'esterno il Castello presenta, attraverso il portico d'ingresso, la Cappella, la massiccia torre quadrata di levante, la torricella ottagonale sullo spigolo sudoccidentale, una fisionomia molto compatta.
L'architettura costituisce poi, un tutt'uno con la decorazione interna: le vetrate istoriate a colori per le finestrelle dell'abside della Cappella, fatte eseguire in Inghilterra, i cancelli in ferro battuto, ripresi da modelli scozzesi, le porte in legno massiccio intagliato, le pareti dipinte, l'abbondante uso del legno, le mensole in pietra scolpita con figure di angeli per l'appoggio delle travi dei soffitti, l'incastonatura sui muri esterni di varia provenienza.
All'interno lo studio attento e l'amorevole cura per l'esecuzione di ogni particolare, sono presenti negli “stencils” alle pareti, nei decori delle piastrelle, nelle decorazioni dei mobili e riportano allo spirito, al clima culturale di William Morris ed al movimento da lui creato, denominato "Arts and Crafts".
L'interno.
La dimora è tuttora luogo di principale riferimento della casata Dal Pozzo d' Annone.
Il Castello è circondato da una grandiosa sistemazione paesaggistica, con modellazioni di terreno e disposizione di essenze arboree rare di grande interesse botanico che, sui declivi a prato, lasciano liberi dei cannocchiali dai quali esso troneggia, dominando dalle alture il dolce e lussureggiante paesaggio del Lago Maggiore.
Il parco, così come descritto, è stato pensato e lasciato il più geometriche e simmetriche dei secoli precedenti.
Il giardino dell'800 vuole essere una copia della natura.
Abbondano perciò vaste distese d'erba, il lago col laghetto adiacente, la grotta, l'isolotto, i salici piangenti. Un insieme che magistralmente compendia e fa da cornice all'imponente maniero neogotico sovrastante”.possibile al naturale, privilegiando la spontaneità alle più rigide disposizioni
Ora, per un attimo, anche guardando le foto, lasciatevi andare ad un momento di piacevole ambientazione “inglese”.
Copyright Stefano Rabozzi
(Foto di Stefano Rabozzi e Andrea Berengan)