Con il minor stress possibile
Novara 11 dicembre 2019
Per chi non lo sapesse, il trasloco è ai primi posti tra i fattori di stress, perché se da un lato di solito è piacevole cambiare casa , dall’altro il lavoro da fare è parecchio .
Quindi prima di fare un trasloco si deve pianificare l’intero progetto, come?
Così:
Disegnando (anche male) una specie di piantina di ogni stanza della nuova casa, per decidere dove mettere i vari mobili. Al momento del trasloco sarà più facile e veloce se si saprà prima dove va cosa.
Scegliendo il traslocatore più adatto per capacità , costi e tempistica , facendosi fare alcuni preventivi e chiedendo ad amici se hanno qualcuno da segnalare. (il passaparola è sempre utile!)
Il trasloco, è il momento migliore per disfarsi di tutte quelle cose che non si usano più, che sono rotte, o di cui non si ha più bisogno. Si possono regalare o darle a ditte che si occupano di raccogliere i vestiti, giocattoli, etc. oppure regalare i mobili a organizzazioni che si occupano di restaurarli e venderli.
Prima del trasloco , è meglio accertarsi come si potranno portare su mobili e scatoloni (ci sono condomini in cui non sono permessi l’uso degli ascensori per realizzare i traslochi) e se c’è spazio per il camion dei traslocatori
Non scordarsi di comunicare il cambio di residenza a tutti i gestori di luce, acqua, gas, telefono, ad amici e familiari e parlare con la Compagnia Assicurativa per verificare se si dovrà cancellare l’assicurazione o se si potrà trasferire alla nuova casa.
Bisogna iniziare a preparare il trasloco almeno 3 settimane prima comprando o facendosi dare dal traslocatore scelto gli scatoloni di cartone per imballare piatti, libri, suppellettili, abiti ecc,
Per l’impacchettamento delle cose si dovrà dare la precedenza a quello che si usa di meno (libri, abiti, suppellettili) e lasciare per ultime quelle che al contrario si usano con regolarità. E’ buona regola non riempire completamente le scatole, altrimenti sarà poi molto difficile spostarle e mettere gli oggetti fragili in un involucro di plastica con le bolle.
Bisogna preparare le scatole di ogni stanza in maniera separata e segnare con un pennarello visibile il nome della stanza, mettere anche sul nuovo locale a cosa sarà adibito (in modo che si capisca dove va una certa scatola) segnando inoltre come FRAGILE quelle che contengono cose che potrebbero rompersi. Questo renderà il tutto più facile ai traslocatori e al momento di disfare gli scatoloni.
I traslocatori sanno perfettamente come smontare e rimontare i mobili, ma la prudenza non è mai troppa, quindi è meglio, all’atto dello smontaggio, essere presenti e farsi dare . le viti o i pezzi più piccoli e custodirli in bustine di plastica segnando a quale mobile appartiene ogni bustina .
Il giorno del trasloco è fondamentale essere presenti, proprio per “guidare” i trasportatori ed evitare che facciano confusione ( non per incapacità, ma può succedere) quindi metteremo vestiti comodi che permettano libertà di movimento.
Finito il trasloco inizia la parte più grama: disfare le scatole nella stanza di appartenenza piegandole man mano che si svuotano così occuperanno meno spazio.
Ci vorrà un po’ di tempo, quindi è bene cercare un aiuto o comunque evitare di voler fare tutto in un giorno…anche Dio si è preso il suo tempo e ha creato il mondo in 6 giorni…
Copyright DP
Per chi non lo sapesse, il trasloco è ai primi posti tra i fattori di stress, perché se da un lato di solito è piacevole cambiare casa , dall’altro il lavoro da fare è parecchio .
Quindi prima di fare un trasloco si deve pianificare l’intero progetto, come?
Così:
Disegnando (anche male) una specie di piantina di ogni stanza della nuova casa, per decidere dove mettere i vari mobili. Al momento del trasloco sarà più facile e veloce se si saprà prima dove va cosa.
Scegliendo il traslocatore più adatto per capacità , costi e tempistica , facendosi fare alcuni preventivi e chiedendo ad amici se hanno qualcuno da segnalare. (il passaparola è sempre utile!)
Il trasloco, è il momento migliore per disfarsi di tutte quelle cose che non si usano più, che sono rotte, o di cui non si ha più bisogno. Si possono regalare o darle a ditte che si occupano di raccogliere i vestiti, giocattoli, etc. oppure regalare i mobili a organizzazioni che si occupano di restaurarli e venderli.
Prima del trasloco , è meglio accertarsi come si potranno portare su mobili e scatoloni (ci sono condomini in cui non sono permessi l’uso degli ascensori per realizzare i traslochi) e se c’è spazio per il camion dei traslocatori
Non scordarsi di comunicare il cambio di residenza a tutti i gestori di luce, acqua, gas, telefono, ad amici e familiari e parlare con la Compagnia Assicurativa per verificare se si dovrà cancellare l’assicurazione o se si potrà trasferire alla nuova casa.
Bisogna iniziare a preparare il trasloco almeno 3 settimane prima comprando o facendosi dare dal traslocatore scelto gli scatoloni di cartone per imballare piatti, libri, suppellettili, abiti ecc,
Per l’impacchettamento delle cose si dovrà dare la precedenza a quello che si usa di meno (libri, abiti, suppellettili) e lasciare per ultime quelle che al contrario si usano con regolarità. E’ buona regola non riempire completamente le scatole, altrimenti sarà poi molto difficile spostarle e mettere gli oggetti fragili in un involucro di plastica con le bolle.
Bisogna preparare le scatole di ogni stanza in maniera separata e segnare con un pennarello visibile il nome della stanza, mettere anche sul nuovo locale a cosa sarà adibito (in modo che si capisca dove va una certa scatola) segnando inoltre come FRAGILE quelle che contengono cose che potrebbero rompersi. Questo renderà il tutto più facile ai traslocatori e al momento di disfare gli scatoloni.
I traslocatori sanno perfettamente come smontare e rimontare i mobili, ma la prudenza non è mai troppa, quindi è meglio, all’atto dello smontaggio, essere presenti e farsi dare . le viti o i pezzi più piccoli e custodirli in bustine di plastica segnando a quale mobile appartiene ogni bustina .
Il giorno del trasloco è fondamentale essere presenti, proprio per “guidare” i trasportatori ed evitare che facciano confusione ( non per incapacità, ma può succedere) quindi metteremo vestiti comodi che permettano libertà di movimento.
Finito il trasloco inizia la parte più grama: disfare le scatole nella stanza di appartenenza piegandole man mano che si svuotano così occuperanno meno spazio.
Ci vorrà un po’ di tempo, quindi è bene cercare un aiuto o comunque evitare di voler fare tutto in un giorno…anche Dio si è preso il suo tempo e ha creato il mondo in 6 giorni…
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