La PICCOLA differenza esteriore può trarre in inganno…..fate attenzione!
Novara 30 ottobre 2019
La prima cosa da sapere è che le castagne sono i frutti dei castagni, mentre le castagne matte sono i semi degli ippocastani e così come per i funghi, anche le castagne si dividono in tossiche e commestibili.
Gli alberi che producono questi frutti sono il castagno e l’ippocastano, quindi prima di tutto bisogna capire la differenza tra i due alberi:
Il Castagno ha un grosso tronco colonnare e va dai 10 ai 20 metri di altezza, ha foglie alterne dal picciolo corto, con grandi lamine di circa 20 cm. di lunghezza e larghe circa 10 cm di forma lanceolata, acuminata all’apice e seghettata nel margine. Cresce nei boschi, nelle foreste (solo sopra un’altitudine che può variare dai 300 ai 1200 metri) o nei frutteti.
L’Ippocastano può giungere fino a 30 metri d’altezza, con una chioma che può arrivare a toccare i 10 metri di diametro. Le foglie sono palmate - con cinque volantini che irradiano dal centro del gambo - e hanno margini a denti fini e variano in dimensioni, da 10 a 25 cm. L’ Ippocastano si trova nei giardini , nei parchi in città, nei cortili, lungo i viali.
Capita la differenza di albero, passiamo alla differenza della castagna:
Quella del castagno è commestibile, contenuta in gruppi di due/tre frutti un po’ appiattiti e quasi triangolari in un riccio con lunghe spine che cambia colore secondo la maturazione, virando dal verde al marroncino.
Quella dell’ippocastano invece è tossica , verde, una sola e contenuta in un solo riccio più grande e arrotondato dell’altro e con piccole punte distanziate e corte.
Quindi, attenzione a che tipo di riccio raccogliete. Se avete dei dubbi….lasciate perdere e andate a comprarle!
Copyright DP
La prima cosa da sapere è che le castagne sono i frutti dei castagni, mentre le castagne matte sono i semi degli ippocastani e così come per i funghi, anche le castagne si dividono in tossiche e commestibili.
Gli alberi che producono questi frutti sono il castagno e l’ippocastano, quindi prima di tutto bisogna capire la differenza tra i due alberi:
Il Castagno ha un grosso tronco colonnare e va dai 10 ai 20 metri di altezza, ha foglie alterne dal picciolo corto, con grandi lamine di circa 20 cm. di lunghezza e larghe circa 10 cm di forma lanceolata, acuminata all’apice e seghettata nel margine. Cresce nei boschi, nelle foreste (solo sopra un’altitudine che può variare dai 300 ai 1200 metri) o nei frutteti.
L’Ippocastano può giungere fino a 30 metri d’altezza, con una chioma che può arrivare a toccare i 10 metri di diametro. Le foglie sono palmate - con cinque volantini che irradiano dal centro del gambo - e hanno margini a denti fini e variano in dimensioni, da 10 a 25 cm. L’ Ippocastano si trova nei giardini , nei parchi in città, nei cortili, lungo i viali.
Capita la differenza di albero, passiamo alla differenza della castagna:
Quella del castagno è commestibile, contenuta in gruppi di due/tre frutti un po’ appiattiti e quasi triangolari in un riccio con lunghe spine che cambia colore secondo la maturazione, virando dal verde al marroncino.
Quella dell’ippocastano invece è tossica , verde, una sola e contenuta in un solo riccio più grande e arrotondato dell’altro e con piccole punte distanziate e corte.
Quindi, attenzione a che tipo di riccio raccogliete. Se avete dei dubbi….lasciate perdere e andate a comprarle!
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