Anche l’occhio vuole la sua parte..
Novara 2 Novembre 2019
Alle persone non piace solo mangiare bene, ma piace anche sedersi ad una tavola che sia esteticamente bella , quindi la mise en place deve essere perfetta.
Ecco le regole base
La tovaglia può essere di qualsiasi colore, meglio se tinta unita e coordinata con i tovaglioli rigorosamente di stoffa!! Può coprire tutto il tavolo oppure essere fatta anche da una sola grande striscia di tessuto che attraversa tutto il tavolo lasciando quindi visibile parte di esso .
Il tovagliolo può essere messo a destra, a sinistra o anche sopra il piatto ma dopo le posate. Non va mai messo prima di queste o, peggio ancora, sotto! Non è necessario inventarsi piegature artistiche.
Le posate vanno posizionate a ciascun lato del piatto (mai tutte insieme dalla stessa parte): sulla sinistra le forchette, disposte in ordine di utilizzo, dall'esterno verso l'interno; alla destra i coltelli con lama rivolta verso l'interno e alla parte più esterna dopo il coltello va messo il cucchiaio.
Calcolare una forchetta per ogni portata.
Le posate per il dolce o l'eventuale sorbetto vanno disposte tra i bicchieri e il piatto.
I piatti: se la cena o il pranzo sono particolarmente formali si dovrebbe mettere un piattino da pane da posizionare sul lato sinistro del piatto.
Fa bella figura anche mettere dei sottopiatti (non di carta!!!) che si lasceranno per tutta la durata del pranzo o cena.
Se si prevede l’antipasto il piattino piccolo va posto sul piatto piano (senza la fondina sotto) .
Per servire la pastasciutta e il risotto, si potrebbero usare i piatti piani, ma vanno bene anche le fondine.
Il piattino per dolce o frutta verrà messo in tavola solo dopo aver tolto tutti gli altri piatti.
L’importante è che il servizio sia tutto coordinato. Se non è possibile, si può optare per una tavola allegra e colorata con piatti tutti di verso stile e colore, ma non per una cena formale.
I bicchieri devono essere due uno grande per l'acqua e 1 per il vino, di medie dimensioni se il vino è rosso e di piccole se è bianco.
Quando il numero di invitati supera i 6, è carino mettere dei segnaposto che possono essere fatti da fiori freschi o di stoffa o d’argento
Il centrotavola deve essere intonato al colore della tovaglia o staccare nettamente per creare contrasto, ma deve sempre essere basso per lasciare che i commensali si possano guardare in faccia.
Niente stuzzicadenti a tavola, niente cesto del pane, niente oliera.
Per i posti: a capotavola siedono i padroni di casa. Alla destra dell’uomo la signora più importante e a sinistra la signora di più stretta parentela o amicizia. Alla destra della padrona di casa l’uomo più importante e alla sua sinistra l’amico o il parente più prossimo.
L’ospite più importante o più anziano viene sempre servito per primo, i padroni di casa si servono per ultimi.
Copyright DP
Alle persone non piace solo mangiare bene, ma piace anche sedersi ad una tavola che sia esteticamente bella , quindi la mise en place deve essere perfetta.
Ecco le regole base
La tovaglia può essere di qualsiasi colore, meglio se tinta unita e coordinata con i tovaglioli rigorosamente di stoffa!! Può coprire tutto il tavolo oppure essere fatta anche da una sola grande striscia di tessuto che attraversa tutto il tavolo lasciando quindi visibile parte di esso .
Il tovagliolo può essere messo a destra, a sinistra o anche sopra il piatto ma dopo le posate. Non va mai messo prima di queste o, peggio ancora, sotto! Non è necessario inventarsi piegature artistiche.
Le posate vanno posizionate a ciascun lato del piatto (mai tutte insieme dalla stessa parte): sulla sinistra le forchette, disposte in ordine di utilizzo, dall'esterno verso l'interno; alla destra i coltelli con lama rivolta verso l'interno e alla parte più esterna dopo il coltello va messo il cucchiaio.
Calcolare una forchetta per ogni portata.
Le posate per il dolce o l'eventuale sorbetto vanno disposte tra i bicchieri e il piatto.
I piatti: se la cena o il pranzo sono particolarmente formali si dovrebbe mettere un piattino da pane da posizionare sul lato sinistro del piatto.
Fa bella figura anche mettere dei sottopiatti (non di carta!!!) che si lasceranno per tutta la durata del pranzo o cena.
Se si prevede l’antipasto il piattino piccolo va posto sul piatto piano (senza la fondina sotto) .
Per servire la pastasciutta e il risotto, si potrebbero usare i piatti piani, ma vanno bene anche le fondine.
Il piattino per dolce o frutta verrà messo in tavola solo dopo aver tolto tutti gli altri piatti.
L’importante è che il servizio sia tutto coordinato. Se non è possibile, si può optare per una tavola allegra e colorata con piatti tutti di verso stile e colore, ma non per una cena formale.
I bicchieri devono essere due uno grande per l'acqua e 1 per il vino, di medie dimensioni se il vino è rosso e di piccole se è bianco.
Quando il numero di invitati supera i 6, è carino mettere dei segnaposto che possono essere fatti da fiori freschi o di stoffa o d’argento
Il centrotavola deve essere intonato al colore della tovaglia o staccare nettamente per creare contrasto, ma deve sempre essere basso per lasciare che i commensali si possano guardare in faccia.
Niente stuzzicadenti a tavola, niente cesto del pane, niente oliera.
Per i posti: a capotavola siedono i padroni di casa. Alla destra dell’uomo la signora più importante e a sinistra la signora di più stretta parentela o amicizia. Alla destra della padrona di casa l’uomo più importante e alla sua sinistra l’amico o il parente più prossimo.
L’ospite più importante o più anziano viene sempre servito per primo, i padroni di casa si servono per ultimi.
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