Un horror girato nella provincia di Novara che spaventa per i motivi sbagliati.
La locandina del film (copyright immagine locandina Movie Planet Group, L/D Production)
Novara, 11 aprile 2018
Ethan è un ragazzo introverso che vive circondato solo dai suoi gatti e dall’amico Andrea. Strani incubi non gli permettono di condurre la vita che vorrebbe e, dopo una serie di inquietanti eventi, decide di rivolgersi a una spiritualista.
Alla regia troviamo Roberto D’Antona, un giovane regista già vincitore di diversi premi con alle spalle già qualche lavoro (The Reaping, A.Z.A.S., ecc.). La direzione del film risulta fin troppo monotona, statica e priva di mordente.
La trama scritta dallo stesso Roberto D’Antona e da Annamaria Lorusso sa di già visto e, per via anche della regia, non riesce mai nel suo intento: spaventare.
Le prove attoriali sono dilettantesche. Roberto D’Antona (Ethan il protagonista), Annamaria Lorusso (Ada la medium) e Francesco Emulo (Andrea, amico di Ethan) non convincono risultando a tratti fin troppo innaturali di fronte alla telecamera. Il tutto reso meno credibile da dialoghi lunghi e irrealistici.
Le musiche per quanto siano buone sono maltrattate da un comparto sonoro poco attento. Si sente continuamente il fischio del microfono e i rumori di fondo talvolta coprono o si mescolano alle voci dei personaggi
Un film già visto e che non riesce mai ad essere realmente incisivo, perdendosi in un finale fin troppo vago.
Trailer del film (copyright Movie Planet Group, L/D Production)