L’ultimo capolavoro del regista Bryan Singer racconta la storia dei Queen a partire dalla loro ascesa.
Galliate, 3 dicembre 2018
“Bohemian Rhapsody“, ultimo capolavoro del regista Bryan Singer, racconta la storia dei Queen a partire dalla loro ascesa attraverso le loro iconiche canzoni e il leggendario frontman Freddie Mercury (Rami Malek).
Il film si concentra particolarmente sulla sua figura narrandone sia la vita pubblica, fatta di tour mondiali e giorni spesi negli studi di registrazione insieme alla band, sia quella privata, caratterizzata da un confuso orientamento sessuale e da persone che lo circondano solo per la sua fama.
Il film si è rivelato fin dall’inizio uno dei più iconici dell’anno. Non solo la performance di Malek si è mostrata incredibile e all’altezza di una mito, ma anche quelle di Ben Hardy (Roger Taylor), Joseph Mazzetto (John Deacon) e Gwilyn Lee (Brian May) hanno saputo rendere il carisma e il talento di una delle band più importanti della storia della musica riuscendo a raggiungere una somiglianza fisica e gestuale davvero impressionante.
Nella riuscita del film hanno avuto un ruolo fondamentale il trucco e i costumi, curati talmente tanto nei minimi dettagli da rendere gli attori quasi le identiche fotocopie dei loro personaggi.
L’unico difetto in questo ambito sono i denti di Mercury, resi in una maniera così tanto evidente da rendere quasi caricaturale la sua figura.
La voce del frontman è il risultato della fusione tra la voce originale del cantante, quella di Rami Malek e quella di un cantante canadese ed è questo il motivo dell’incredibile somiglianza vocale con l’originale.
Il montaggio sonoro è sicuramente uno degli aspetti più curati del film; basti pensare che per la scena in cui viene cantata “Bohemian Rhapsody“ durante il celebre Live Aid sono state “mixate“ le voci di migliaia di fan che hanno mandato il brano cantato da loro stessi alla campagna “put me in Bohemian“.
La regia, curata da Singer e Fletcher (non accreditato), è sicuramente all’altezza di questa storia ed è caratterizzata dall’alternarsi di momenti di puro umorismo e di momenti di riflessione che portano ad un’analisi interiore di Mercury facendone emergere anche il lato sconosciuto alle telecamere.
Il successo che sta riscontrando questo film è dato anche dal fatto che gli stessi Queen hanno presenziato in pianta stabile sul set in tutti i momenti delle esibizioni, suggerendo e consigliando gli attori continuamente.
Il film, a soli 4 giorni dall’uscita, esplode al box office incassando 5.430.000 euro.
https://www.youtube.com/watch?v=azj01L47BSY
Il trailer del film (copyright trailer 20th Century Fox).
Copyright Alberto Invernizzi
“Bohemian Rhapsody“, ultimo capolavoro del regista Bryan Singer, racconta la storia dei Queen a partire dalla loro ascesa attraverso le loro iconiche canzoni e il leggendario frontman Freddie Mercury (Rami Malek).
Il film si concentra particolarmente sulla sua figura narrandone sia la vita pubblica, fatta di tour mondiali e giorni spesi negli studi di registrazione insieme alla band, sia quella privata, caratterizzata da un confuso orientamento sessuale e da persone che lo circondano solo per la sua fama.
Il film si è rivelato fin dall’inizio uno dei più iconici dell’anno. Non solo la performance di Malek si è mostrata incredibile e all’altezza di una mito, ma anche quelle di Ben Hardy (Roger Taylor), Joseph Mazzetto (John Deacon) e Gwilyn Lee (Brian May) hanno saputo rendere il carisma e il talento di una delle band più importanti della storia della musica riuscendo a raggiungere una somiglianza fisica e gestuale davvero impressionante.
Nella riuscita del film hanno avuto un ruolo fondamentale il trucco e i costumi, curati talmente tanto nei minimi dettagli da rendere gli attori quasi le identiche fotocopie dei loro personaggi.
L’unico difetto in questo ambito sono i denti di Mercury, resi in una maniera così tanto evidente da rendere quasi caricaturale la sua figura.
La voce del frontman è il risultato della fusione tra la voce originale del cantante, quella di Rami Malek e quella di un cantante canadese ed è questo il motivo dell’incredibile somiglianza vocale con l’originale.
Il montaggio sonoro è sicuramente uno degli aspetti più curati del film; basti pensare che per la scena in cui viene cantata “Bohemian Rhapsody“ durante il celebre Live Aid sono state “mixate“ le voci di migliaia di fan che hanno mandato il brano cantato da loro stessi alla campagna “put me in Bohemian“.
La regia, curata da Singer e Fletcher (non accreditato), è sicuramente all’altezza di questa storia ed è caratterizzata dall’alternarsi di momenti di puro umorismo e di momenti di riflessione che portano ad un’analisi interiore di Mercury facendone emergere anche il lato sconosciuto alle telecamere.
Il successo che sta riscontrando questo film è dato anche dal fatto che gli stessi Queen hanno presenziato in pianta stabile sul set in tutti i momenti delle esibizioni, suggerendo e consigliando gli attori continuamente.
Il film, a soli 4 giorni dall’uscita, esplode al box office incassando 5.430.000 euro.
https://www.youtube.com/watch?v=azj01L47BSY
Il trailer del film (copyright trailer 20th Century Fox).
Copyright Alberto Invernizzi