La pellicola si è posizionata al 10° posto in classifica al Box Office e ieri ha incassato € 13.362,00.
Galliate, 16 maggio 2019
“Attacco a Mumbai“ racconta la storia vera degli attentati avvenuti il 26 novembre 2008 nella capitale economica indiana ad opera di alcuni jihadisti del Pakistan.
La storia è ambientata in uno dei luoghi maggiormente colpiti, il lussuoso Taj Mahal Palace Hotel (emblema del progresso del paese), che è stato sequestrato da alcuni uomini armati il cui unico obiettivo è uccidere i 500 ospiti e dipendenti perché ritenuti infedeli.
I membri dello staff (tra cui il candidato al premio Oscar Dev Patel) faranno di tutto per salvare i propri clienti ricordando più volte che in quell’hotel l’ospite è sacro. Mentre arrivano media da tutto il mondo per documentare i tragici eventi e le forze dell’ordine non sembrano sufficientemente organizzate per un attacco simile, nello storico palazzo le persone sono disposte a fare di tutto pur di scampare alla morte. Tra queste ci sono anche una benestante coppia (Armie Hammer, Nazanin Boniadi) che cerca di salvare il proprio neonato e un milionario russo (Jason Isaacs).
Il regista Anthony Maras ha saputo rappresentare questi fatti con estremo realismo, le inquadrature sono così coinvolgenti che lo spettatore si sente catapultato nell’albergo e prova un tale senso di angoscia da sentirsi parte degli ostaggi.
Un gioco fondamentale è svolto dai suoni: forte è il contrasto tra lo spaventoso rumore delle mitragliatrici e delle granate dei terroristi e il silenzio dei civili, nascosti in qualsiasi luogo, da una lounge segreta alle cucine, pur di non farsi trovare.
Il film, non avendo un vero e proprio protagonista (spesso, infatti, alcuni personaggi che sembrano essere importanti per la vicenda, scompaiono dalla scena senza più tornare, lasciando la loro storia interrotta), vuole sottolineare, come un elogio, lo stretto rapporto tra l’ospite e lo staff, che, in una situazione del genere, non dimentica il suo compito.
Il cast è eccezionale: Dev Patel, che interpreta un giovane cameriere sikh, ha dato ancora una volta il meglio di sé, anche se, quello che stupisce di più è forse Armie Hammer, un padre premuroso che rischia tutto per mettere in salvo suo figlio.
Alcune scene vogliono essere una critica verso l’assurdità di questi attacchi: viene spesso sottolineata l’ignoranza dei terroristi che fanno tutto ciò che dice di fare la voce che parla nelle orecchie di ognuno di loro grazie ad un auricolare. Il film, nel suo complesso, risulta godibile se si amano la suspense e scene abbastanza crude. La pellicola si è posizionata al 10° posto in classifica al Box Office e ieri ha incassato € 13.362,00.
https://www.youtube.com/watch?v=pNlR0X0SB_M
Il trailer del film (Copryright M2 Pictures)
Copyright Alberto Invernizzi
“Attacco a Mumbai“ racconta la storia vera degli attentati avvenuti il 26 novembre 2008 nella capitale economica indiana ad opera di alcuni jihadisti del Pakistan.
La storia è ambientata in uno dei luoghi maggiormente colpiti, il lussuoso Taj Mahal Palace Hotel (emblema del progresso del paese), che è stato sequestrato da alcuni uomini armati il cui unico obiettivo è uccidere i 500 ospiti e dipendenti perché ritenuti infedeli.
I membri dello staff (tra cui il candidato al premio Oscar Dev Patel) faranno di tutto per salvare i propri clienti ricordando più volte che in quell’hotel l’ospite è sacro. Mentre arrivano media da tutto il mondo per documentare i tragici eventi e le forze dell’ordine non sembrano sufficientemente organizzate per un attacco simile, nello storico palazzo le persone sono disposte a fare di tutto pur di scampare alla morte. Tra queste ci sono anche una benestante coppia (Armie Hammer, Nazanin Boniadi) che cerca di salvare il proprio neonato e un milionario russo (Jason Isaacs).
Il regista Anthony Maras ha saputo rappresentare questi fatti con estremo realismo, le inquadrature sono così coinvolgenti che lo spettatore si sente catapultato nell’albergo e prova un tale senso di angoscia da sentirsi parte degli ostaggi.
Un gioco fondamentale è svolto dai suoni: forte è il contrasto tra lo spaventoso rumore delle mitragliatrici e delle granate dei terroristi e il silenzio dei civili, nascosti in qualsiasi luogo, da una lounge segreta alle cucine, pur di non farsi trovare.
Il film, non avendo un vero e proprio protagonista (spesso, infatti, alcuni personaggi che sembrano essere importanti per la vicenda, scompaiono dalla scena senza più tornare, lasciando la loro storia interrotta), vuole sottolineare, come un elogio, lo stretto rapporto tra l’ospite e lo staff, che, in una situazione del genere, non dimentica il suo compito.
Il cast è eccezionale: Dev Patel, che interpreta un giovane cameriere sikh, ha dato ancora una volta il meglio di sé, anche se, quello che stupisce di più è forse Armie Hammer, un padre premuroso che rischia tutto per mettere in salvo suo figlio.
Alcune scene vogliono essere una critica verso l’assurdità di questi attacchi: viene spesso sottolineata l’ignoranza dei terroristi che fanno tutto ciò che dice di fare la voce che parla nelle orecchie di ognuno di loro grazie ad un auricolare. Il film, nel suo complesso, risulta godibile se si amano la suspense e scene abbastanza crude. La pellicola si è posizionata al 10° posto in classifica al Box Office e ieri ha incassato € 13.362,00.
https://www.youtube.com/watch?v=pNlR0X0SB_M
Il trailer del film (Copryright M2 Pictures)
Copyright Alberto Invernizzi