Alla cattiveria umana non c’è mai fine.
Novara 20 Dicembre 2019
Stiamo parlando di un fatto avvenuto a Borgosesia dove un’anziana signora affetta da Alzheimer veniva derubata costantemente da un vicino che sapeva dove erano le chiavi di casa e che la condizione della donna le impediva di accorgersi o di ricordare quello che succedeva.
Era stata la figlia ad accorgersi che la madre spendeva quasi ogni giorno somme per lei inconsuete - fino ad arrivare a circa 3000 euro- e, pur verificando che in casa non c’erano segni che potessero far pensare a un furto, non si capacitava di come la donne potesse aver utilizzato tanto denaro.
Anche ricordandosi delle comunicazioni contro le truffe agli anziani, fatte circolare dai Carabinieri, la donna si è quindi decisa ad avvisarli di questo insolito fatto e loro hanno iniziato ad osservare l’abitazione dell’anziana finchè non hanno notato un vicino di casa che si avvicinava all’ingresso e dopo aver spostato lo zerbino, prendeva un mazzo di chiavi ed apriva la porta, entrando in casa.
A questo punto hanno deciso di bloccare l’uomo, che è risultato essere un 49enne divorziato che abitava con i genitori e che aveva precedenti penali per reati contro la persona.
Al momento del fermo l’uomo aveva su di sé le chiavi della casa dell’anziana e alcune banconote chiaramente prese nell’appartamento della donna.
L'uomo è quindi stato arrestato per furto aggravato in abitazione, con l’aumento di 1/3 della pena per aver commesso il fatto ai danni di una persona di minorata difesa.
Copyright DP
Stiamo parlando di un fatto avvenuto a Borgosesia dove un’anziana signora affetta da Alzheimer veniva derubata costantemente da un vicino che sapeva dove erano le chiavi di casa e che la condizione della donna le impediva di accorgersi o di ricordare quello che succedeva.
Era stata la figlia ad accorgersi che la madre spendeva quasi ogni giorno somme per lei inconsuete - fino ad arrivare a circa 3000 euro- e, pur verificando che in casa non c’erano segni che potessero far pensare a un furto, non si capacitava di come la donne potesse aver utilizzato tanto denaro.
Anche ricordandosi delle comunicazioni contro le truffe agli anziani, fatte circolare dai Carabinieri, la donna si è quindi decisa ad avvisarli di questo insolito fatto e loro hanno iniziato ad osservare l’abitazione dell’anziana finchè non hanno notato un vicino di casa che si avvicinava all’ingresso e dopo aver spostato lo zerbino, prendeva un mazzo di chiavi ed apriva la porta, entrando in casa.
A questo punto hanno deciso di bloccare l’uomo, che è risultato essere un 49enne divorziato che abitava con i genitori e che aveva precedenti penali per reati contro la persona.
Al momento del fermo l’uomo aveva su di sé le chiavi della casa dell’anziana e alcune banconote chiaramente prese nell’appartamento della donna.
L'uomo è quindi stato arrestato per furto aggravato in abitazione, con l’aumento di 1/3 della pena per aver commesso il fatto ai danni di una persona di minorata difesa.
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