Novara 15 aprile 2021
La Guardia di Finanza di Biella, sotto il coordinamento dalla locale Procura, ha scoperto che il manager Mauro Bortoluzzi oggi ex Private banker della Banca Sella , con la complicità di altri quattro soggetti, aveva dato corso a movimenti cash avvenuti mediante transazioni finanziarie di denaro, indicate genericamente come “bonifici” disposte a favore degli altri indagati, tutte addebitate sui conti correnti delle vittime che hanno disconosciuto le operazioni
In particolare, le indagini hanno permesso di accertare che altre operazioni cash erano invece eseguite mediante transazioni finanziarie di denaro indicate come “bonifici” disposte dal dipendente a favore di esercizi commerciali e addebitate sui conti correnti delle persone offese riconducibile ad acquisti di oggetti preziosi.
Nello specifico, molte delle operazioni contabili poste in essere dall’indagato sono state effettuate mediante l’utilizzo di una particolare procedura chiamata “host”, che consente di effettuare operazioni multiple a partire da un unico addebito. La particolarità di questa metodica è data dal fatto che innanzitutto tali flussi di denaro non sono tecnicamente bonifici ma sono contabilizzati come disposizioni di denaro i tra conti diversi per cui sfuggono controlli ordinari posti in essere dall’istituto.
Le ingenti somme di denaro venivano trasferite dal private banker sui conti correnti degli altri soggetti coinvolti che poi procedevano all’acquisto di beni immobili e mobili oltre che di gioielli preziosi e opere d’arte in modo tale da impedire l’identificazione della provenienza delle somme di denaro che ammontano complessivamente a 9.835.133,20 euro
Tra i tanti acquisti , un immobile di altro prestigio , un’automobile da collezione , 10 immobili situati nelle province di Biella e Torino, 20 auto di lusso e moto oltre a conti correnti, libretti di deposito al portatore e/o nominativi, contratti di acquisto di titoli di stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, assicurazioni, tutti posti sotto sequestro preventivo.
All’uomo sono stati contestati i reati di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, furto pluriaggravato, autoriciclaggio e riciclaggio, gli altri quattro complici sono stati colpiti da misura cautelare personale
COPYRIGHT DP
La Guardia di Finanza di Biella, sotto il coordinamento dalla locale Procura, ha scoperto che il manager Mauro Bortoluzzi oggi ex Private banker della Banca Sella , con la complicità di altri quattro soggetti, aveva dato corso a movimenti cash avvenuti mediante transazioni finanziarie di denaro, indicate genericamente come “bonifici” disposte a favore degli altri indagati, tutte addebitate sui conti correnti delle vittime che hanno disconosciuto le operazioni
In particolare, le indagini hanno permesso di accertare che altre operazioni cash erano invece eseguite mediante transazioni finanziarie di denaro indicate come “bonifici” disposte dal dipendente a favore di esercizi commerciali e addebitate sui conti correnti delle persone offese riconducibile ad acquisti di oggetti preziosi.
Nello specifico, molte delle operazioni contabili poste in essere dall’indagato sono state effettuate mediante l’utilizzo di una particolare procedura chiamata “host”, che consente di effettuare operazioni multiple a partire da un unico addebito. La particolarità di questa metodica è data dal fatto che innanzitutto tali flussi di denaro non sono tecnicamente bonifici ma sono contabilizzati come disposizioni di denaro i tra conti diversi per cui sfuggono controlli ordinari posti in essere dall’istituto.
Le ingenti somme di denaro venivano trasferite dal private banker sui conti correnti degli altri soggetti coinvolti che poi procedevano all’acquisto di beni immobili e mobili oltre che di gioielli preziosi e opere d’arte in modo tale da impedire l’identificazione della provenienza delle somme di denaro che ammontano complessivamente a 9.835.133,20 euro
Tra i tanti acquisti , un immobile di altro prestigio , un’automobile da collezione , 10 immobili situati nelle province di Biella e Torino, 20 auto di lusso e moto oltre a conti correnti, libretti di deposito al portatore e/o nominativi, contratti di acquisto di titoli di stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, assicurazioni, tutti posti sotto sequestro preventivo.
All’uomo sono stati contestati i reati di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, furto pluriaggravato, autoriciclaggio e riciclaggio, gli altri quattro complici sono stati colpiti da misura cautelare personale
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