L'identità digitale sta diventando sempre più necessaria per gli accessi ai servizi online della Pa, e siamo tutti in attesa che il il governo emani il decreto attuativo che stabilirà le modalità operative per la delega, uno strumento essenziale per anziani e altri cittadini che non possono occuparsi da soli della gestione online delle loro pratiche,
Vediamo nel frattempo di fare un po’ di chiarezza:
Spid è un sistema di identificazione e login unico per l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, ma anche privati. Una volta richiesta e abilitata, l'identità digitale consente a cittadini e imprese di accedere ai servizi da qualsiasi dispositivo: computer, smartphone e tablet.
Le credenziali Spid possono essere utilizzate per
- accedere ai servizi online sul sito dell'Inps (per presentare domanda di pensionamento ad esempio) e dell'Agenzia delle Entrate (per presentare il 730 precompilato ad esempio);
- accedere all’anagrafe sui siti dei Comuni che hanno implementato il sistema e ottenere certificazioni a distanza, oppure per accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico quando presente sul sito della propria Regione;
- accedere all'app IO che dovrebbe raccogliere sempre più servizi (al momento è anche uno dei modi con cui si può ottenere il Green pass);
- l'iscrizione dei figli alle scuole primarie e secondarie, di primo e di secondo grado, in alternativa alla registrazione al sito del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR);
- portare a termine la richiesta del bonus cultura 18app o della carta del docente;
- accedere a pagoPA, il sistema di pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione.
Per richiedere le proprie credenziali Spid è necessario essere maggiorenni e seguire alcuni passaggi.
- Scegliere il fornitore: si tratta di Identity Provider accreditati che offrono diverse modalità di registrazione, gratuitamente o a pagamento.
- Inserire i dati anagrafici e contatti: sul sito dell'operatore scelto , Serviranno carta d’identità o passaporto o patente (può essere necessario fotografarli e allegarli); tessera sanitaria con codice fiscale. Serve inoltre un numero di cellulare e un indirizzo mail.
- Confermare mail e telefono attraverso la mail che riceverete all'indirizzo indicato con un link da cliccare o un codice da inserire nel processo di registrazione in corso sul sito del provider scelto. Anche al telefonino viene inviato un sms con un codice da inserire.
- Creare user e password , da inserire sui vari siti della Pa come primo step per entrare nell'area che poi permetterà di compiere le varie operazioni consentite; si tratta di nome utente e password
- Effettuare il riconoscimento dopo l'identificazione, tramite cui il provider si accerta che si sia davvero il titolare dei dati inseriti. Può avvenire tramite webcam, di persona prendendo appuntamento presso uno degli uffici del provider, tramite firma digitale o utilizzando la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
- Scaricare l'app del provider o scegliere l'sms per fare il primo accesso ai siti della Pa abilitati, ma poi -servirà un secondo check di sicurezza, cioè inserire un codice temporaneo (Otp, One Time Password) che verrà inviato via sms oppure attraverso una notifica sull'app del provider che dovrà essere quindi scaricata (impostando anche un ulteriore codice per accedervi). Se si preferiscono gli sms, attenzione perché potrebbero esserci dei costi dopo un certo numero di operazioni
Va da sé che tutte queste operazioni spesso sono molto difficili per i soggetti più anziani con poca familiarità con la tecnologia.
Per fortuna nel decreto Semplificazioni è arrivata un'importante novità: la possibilità di delegare una persona che ha Spid a compiere operazioni a proprio nome, un'iniziativa che migliora l'accessibilità ai servizi pubblici digitali da parte dei cittadini più fragili,
Manca però ancora il decreto attuativo previsto dallo stesso decreto Semplificazioni, che dovrà stabilire le modalità operative generali per questo Sistema di Gestione delle Deleghe Spid.
Speriamo si sveglino presto per metterlo in pratica, come richiesto più volte da Altroconsumo
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FONTE ALTROCONSUMO