A che punto siamo.
Nuove norme restrittive contro il Coronavirus nel prossimo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio e varrà fino al 15 febbraio e altre fino al 5 marzo.
Il decreto legge 13 gennaio 2021 conferma, fino al prossimo 15 febbraio, il divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome (ad eccezione dei consueti e comprovati motivi di lavoro, salute, necessità).
Dal 16 gennaio al 5 marzo, in tutta Italia a prescindere dal colore della fascia di rischio in cui è collocata la propria Regione, si applicano le seguenti misure.
- Visite a parenti e amici: in area gialla nella Regione ed in area arancione o rossa nel Comune (fatte salve le deroghe per centri fino a 5.000 abitanti), per una sola volta al giorno è permesso recarsi presso altra abitazione privata, tra le ore 5.00 e le ore 22.00 (dopo scatta il coprifuoco), in numero massimo di due persone ma potendo portare con sé minori di 14 anni (figli o su cui si eserciti potestà genitoriale) e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
- Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti entro il raggio di 30 chilometri, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
- E’ istituita una area bianca, nella quale si collocano le Regioni con scenario di tipo 1 e livello di rischio basso, nonché incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per almeno tre settimane consecutive; in questa zona non si applicano le misure dei vari DPCM ma solo i protocolli previsti per le singole attività, ferma restando la possibilità di adottare ulteriori misure restrittive per specifiche attività più a rischio. Al momento nessuna regione sembra andare in questa direzione.
- divieto di asporto per i bar dopo le 18 che il governo intende varare per bloccare gli aperitivi improvvisati nelle strade e nelle piazze.
- Confermato il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 del mattino.
Sono 12 le Regioni con indice Rt prossimo all’1 o superiore (presentano quindi un rischio alto) che rischiano la zona arancione dal 18 gennaio : Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto.
Invece le Regioni che saranno in zona rossa dal 17 gennaio sono la Lombardia , la Calabria e l’Emilia Romagna
Infine, il Comitato Tecnico Scientifico ha valutato l’andamento epidemiologico italiano e ha inviato un parere al Governo nel quale invita a prorogare lo stato di emergenza fino a luglio anziché fino al 30 aprile 2021 (come l’Esecutivo ha invece approvato), per i seguenti motivi :
- Molte Regioni stanno esaurendo i posti letto in terapia intensiva e in area medica.
- In molti Stati dell’Unione Europea i contagi continuano e crescere e la situazione non volge in miglioramento.
- Si sta verificando la sovrapposizione tra l’influenza stagionale e il Covid 19.
- L’attuale campagna vaccinale, non può essere ostacolata da un possibile aumento esponenziale dei contagi
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