Due astronomi americani hanno pubblicato nuove ipotesi sul “nono pianeta”, che però non è mai stato visto direttamente.

Novara, 11 febbraio 2016
Mercoledì 20 gennaio alcuni astronomi del California Institute of Technology (Caltech) hanno annunciato di aver trovato nuove prove dell’esistenza di un enorme pianeta ghiacciato che si nasconde nell’oscurità del nostro sistema solare, oltre l’orbita di Plutone. Lo hanno chiamato “Pianeta Nove”.
La loro ricerca – pubblicata dalla rivista Astronomical Journal – descrive la massa del pianeta come dieci volte superiore a quella della Terra.
Gli autori – gli astronomi Michael Brown e Konstantin Batygin – non hanno però osservato il pianeta direttamente.
Ne hanno dedotto l’esistenza grazie al moto di alcuni pianeti nani di recente scoperta e altri piccoli corpi nel sistema solare esterno.
L’orbita di questi piccoli corpi sembra essere influenzata dalla gravità di un pianeta nascosto, un “enorme corpo perturbatore”, che secondo gli astronomi potrebbe essere stato scagliato nelle profondità dello Spazio dalla forza gravitazionale di Giove o Saturno molto tempo fa.
Telescopi in almeno due continenti stanno cercando il pianeta, che è in media venti volte più lontano da noi rispetto all’ottavo pianeta, Nettuno. Se il Pianeta Nove esiste, deve essere grande.
La sua dimensione stimata sarebbe dalle due alle quattro volte superiore al diametro della Terra, il che lo renderebbe il quinto pianeta più grande dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Ma vista la notevole distanza, il pianeta rifletterebbe così poca luce da poter sfuggire anche ai telescopi più potenti.
Copyright Osservatorio Astronomico Galileo Galilei di Suno
Mercoledì 20 gennaio alcuni astronomi del California Institute of Technology (Caltech) hanno annunciato di aver trovato nuove prove dell’esistenza di un enorme pianeta ghiacciato che si nasconde nell’oscurità del nostro sistema solare, oltre l’orbita di Plutone. Lo hanno chiamato “Pianeta Nove”.
La loro ricerca – pubblicata dalla rivista Astronomical Journal – descrive la massa del pianeta come dieci volte superiore a quella della Terra.
Gli autori – gli astronomi Michael Brown e Konstantin Batygin – non hanno però osservato il pianeta direttamente.
Ne hanno dedotto l’esistenza grazie al moto di alcuni pianeti nani di recente scoperta e altri piccoli corpi nel sistema solare esterno.
L’orbita di questi piccoli corpi sembra essere influenzata dalla gravità di un pianeta nascosto, un “enorme corpo perturbatore”, che secondo gli astronomi potrebbe essere stato scagliato nelle profondità dello Spazio dalla forza gravitazionale di Giove o Saturno molto tempo fa.
Telescopi in almeno due continenti stanno cercando il pianeta, che è in media venti volte più lontano da noi rispetto all’ottavo pianeta, Nettuno. Se il Pianeta Nove esiste, deve essere grande.
La sua dimensione stimata sarebbe dalle due alle quattro volte superiore al diametro della Terra, il che lo renderebbe il quinto pianeta più grande dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Ma vista la notevole distanza, il pianeta rifletterebbe così poca luce da poter sfuggire anche ai telescopi più potenti.
Copyright Osservatorio Astronomico Galileo Galilei di Suno