attenti alle truffe!
Come sempre per Natale c’è chi pensa di regalare un cane a un bambino o a un adulto solo, o alla propria famiglia. Nobilissima e apprezzabilissima decisione, che però spesso viene portata avanti cercando il cane “giusto” sui social invece di recarsi in canile o presso un allevatore.
L’ Aidaa- Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- si è resa conto di un dato terribile: e cioè che almeno il 50% dei cani proposti in vendita o in regalo sul web nasconde una truffa.
Ecco allora i suggerimenti di Aidaa per riconoscere gli annunci falsi ed evitare di essere raggirati:
Diffidare sempre dagli annunci che promettono in regalo o a prezzi stracciati cuccioli di razze pregiate di cani.
Quando si risponde ad un annuncio farsi subito inviare il numero di telefono della persona che propone il cane ed il suo numero di codice fiscale.
Diffidare da chi parlando di gratuità del cane già al primo o al secondo contatto chiede un rimborso spese per la spedizione del cane.
Farsi mandare immediatamente un video del cucciolo che proposto girato lo stesso giorno. Niente fotografie: queste spesso vengono prese dai siti online e il cane che mostrano o è inesistente o non ha niente a che fare con quello fintamente proposto.
Se il proponente non risponde fornendo i dati che gli sono stati richiesti troncare immediatamente la conversazione e se si fa vivo di nuovo chiedendo soldi non esitare a denunciare la truffa alla Polizia Postale.
Se dicono che il cane arriva dall’Africa o da un paese orientale e che necessita dei soldi per pagare il biglietto, assicurazione e trasportino, è sicuramente una truffa, nota come “truffa dei cani del Camerun”, da segnalare alla Polizia Postale. Le persone che in passato ci sono cascate hanno versato fino a 1.400 euro senza mai vedere l’ombra del cane.
Non fornire mai i propri dati personali, numeri di telefono o ancora peggio numeri di carte di credito e conti bancari (nemmeno le poste pay sono sicure) ma chiedere di avere una mail con nome e cognome e codice fiscale del proponente e un numero di telefono cui rispondere solo dopo che sarà stata ricevuta la mail
Spesso i truffatori inviano le copie di falsi documenti di viaggio degli animali che sostengono essere in arrivo. Prima di pagare fare sempre una verifica con la società indicata come trasportatrice; qualora ci si accorgesse che si tratta di un falso , bisogna segnalare subito il fatto alle forze dell’ordine ed alla stessa società di trasporto di cui vengono falsificati i documenti.
Anche qualora i cuccioli esistano, accertarsi che l’acquisto non nasconda la peggiore delle truffe, vale a dire la vendita di un cane di provenienza illegale, magari di uno dei cuccioli allevati in batteria all’est e mandati qui per essere venduti. Chiedere sempre di avere in anticipo , oltre ai dati del venditore anche copia della documentazione del cane e farla valutare da un veterinario di fiducia o direttamente dall’Enci: entrambi sanno riconoscere i documenti falsi.
Importante (se possibile) visitare l’allevamento da dove proviene il cane. Spesso dietro i portali di vendita di cuccioli di cane dove non si annida la truffa, si annida il maltrattamento ed il traffico di animali di cui molti portali sono solo apparentemente legali ed in regola.
La cosa più saggia per evitare truffe è comunque sempre la stessa: andare in canile ed adottate un randagio.
In Italia ce ne sono oltre 150 mila che aspettano una famiglia.
Copyright DP in collaborazione con Aidaa