Il presidente e le volontarie del Comitato Sì aboliamo la caccia presso il Rifugio Miletta di Agrate Conturbia
Diciamo basta alla caccia!!
Troppe persone uccidono animali innocenti per puro divertimento, facendo passare questa attività come “sportiva”
Volpi, marmotte, fagiani, lepri, cervi e cerbiatti…ogni specie animale che vive nei nostri boschi subisce quello che ha più le caratteristiche di uno sterminio .
A questo proposito il comitato Sì Aboliamo la Caccia ha promosso un referendum a livello nazionale, che ha lo scopo di abrogare due articoli della legge 157 del 1992, che regola tutta l'attività venatoria nazionale, una legge che purtroppo consente deroghe, commina semplici contravvenzioni e detta parametri variabili e opinabili facilmente adattabili alle esigenze dei cacciatori, autorizzandoli di fatto anche ad entrare in terreni privati e a esercitare il diritto di uccidere .
Facilitazioni legislative a parte , abbiamo anche constatato di persona , parlando con il Presidente del Comitato Sì aboliamo la caccia , Toni Curcio, che la piattaforma istituita per permettere ai cittadini di votare online attraverso lo SPID (https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/) è stata oggetto di attacchi da almeno 200 pc che l’hanno mandata in tilt.
Questo significa che la lobby dei cacciatori è potente e che la caccia è ancora considerata un modo per divertirsi scaricando, attraverso un fucile, la propria aggressività su qualcuno che non ha alcun modo di difendersi
Naturalmente il Comitato è corso ai ripari inoltrando regolare denuncia alla Polizia Postale e cambiando i codici della piattaforma che oggi funziona regolarmente, ma resta il fatto che 3 milioni di richieste arrivate online non hanno potuto ottenere la possibilità di firma.
Chi lo desidera comunque può recarsi di persona presso i banchetti presenti in tutta Italia e firmare gratuitamente (ogni offerta è comunque ben accetta, perché il Comitato ha anticipato di tasca sua 1 euro per ogni firma ) oppure recarsi all’Ufficio Elettorale del proprio Comune.
Chi scrive si è recato al banchetto del Comitato sito in Agrate Conturbia, presente davanti al cancello del Rifugio Miletta, cogliendo così l’occasione di vedere anche al lavoro tutti i volontari che prestano la loro opera per aiutare il Rifugio nella enorme opera di gestione di animali feriti, dispersi, maltrattati.
La scadenza della possibilità di firma è prevista per il 20 ottobre, mentre la consegna al Ministero avverrà entro il 30 ottobre.
Il numero di firme raccolte ad oggi è di sole 300.000 a fronte di un obiettivo di 500.000, quindi l’invito è quello di aiutare concretamente il Comitato facendo sentire la voce di chi dissente dalla pratica venatoria che è totalmente inutile e spesso anche dannosa per chi la esegue, dal momento che spesso anche i cacciatori restano feriti dalla propria o altrui arma.
Per ulteriori e più approfondite informazioni visitare la pagina https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/
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Foto: Antonio Poggi Steffanina