Le piante comunicano respirano e sentono
Siamo convinti che le piante siano esseri viventi , ma non senzienti, che non provino dolore, né gioia, che non comunichino e che non interagiscano.
Convinzione completamente sbagliata.
Gli alberi comunicano
Secondo numerosi ricercatori della università di Tel Aviv, per esempio le piante di pomodoro o tabacco, sottoposte a stress quali siccità o attacchi di parassiti, emettono dei suoni nelle frequenze degli ultrasuoni, oggi perfettamente misurabili in laboratorio. Infatti le piante di pomodoro stressate dalla siccità hanno prodotto, in media, 35 suoni all'ora mentre le piante di tabacco 11 Quando gli steli sono stati tagliati, le piante di pomodoro hanno emesso una media di 25 suoni all'ora e le piante di tabacco 15. Le piante non stressate producono in media meno di un suono all'ora.
Le piante comunicano, ma non usano solo i suoni bensì anche una miriade di altre forme comunicative, chimiche, simbiotiche attraverso tecniche di comunicazione con il minor dispendio energetico per loro.
Le radici sono una vera e propria rete sotterranea utile alle piante per riuscire a comunicare e sapere cosa accade in superficie. La scoperta è della Swedish University of Agricultural Sciences, che ha individuato i segnali di natura chimica utilizzati per lo scambio di informazioni e che ha notato come la presenza di vicini (dei concorrenti con cui competere) regoli il meccanismo in grado di gestire lo sviluppo della vegetazione
Gli alberi respirano
Ovvio che se vogliamo far assomigliare le reazioni delle piante alle nostre non capiremo mai cosa significa ad esempio, che le piante respirano….. Perché le piante respirano, ma non usano i polmoni.
La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante assorbono l'anidride carbonica nell'aria e rilasciano l'ossigeno. Questo processo avviene durante il giorno, grazie alla luce solare che trattiene la clorofilla, presente soprattutto nelle foglie. Le piante respirano durante la notte, prendendo l'ossigeno dall'aria circostante ed eliminando l'anidride carbonica. Ciò avviene principalmente attraverso piccolissimi fori che hanno nella parte inferiore delle foglie, ma anche attraverso gli steli, le radici ed anche i fiori.
Gli alberi sentono
Le piante non sentono nella maniera intesa dagli umani perché non hanno le orecchie. Le loro percezioni sonore, si avvalgono di recettori meccanici (piccoli strutture simili a peli, o qualunque cosa possa comportarsi in modo simile a una membrana) capaci di captare alcuni tipi di vibrazioni
Alcuni esperimenti italiani hanno dimostrato come gli apici radicali, sono capaci di “sentire” il suono emesso dalle altre radici che crescono intorno a loro e grazie a questo meccanismo evitano di aggrovigliarsi. Probabilmente anche questi suoni emessi dalle piante sono richieste di aiuto o segnali di avvertimento per attuare reazioni capaci di far resistere meglio la pianta alla siccità o allontanare i predatori.
Le piante scelgono
Infine le piante poi hanno anche preferenze in relazione al suolo in cui crescere. Ponendo vicini tra loro due terreni, uno trattato con la soluzione proveniente da piante cresciute senza disturbi di nessun tipo e un altro con quella generata dopo che le piante erano state toccate, gli scienziati hanno notato che le radici preferivano crescere indirizzandosi verso il primo tipo di suolo.
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