Testo e foto di Stefano Rabozzi.
“L'istituto, nato nel 1952, è stato intitolato a Giuseppe Bonfantini, insigne novarese. E' situato a Vignale, in Corso Risorgimento n.405, nell'immediata periferia della città di Novara, in una zona a vocazione esclusivamente agricola ed è ospitato in locali di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Novara.
Il particolare contesto ambientale in cui è situato, ha reso la creazione strutturata di spazi verdi tematici, unici nella città di Novara, con una forte valenza didattica fruibile dagli allievi dell'istituto, ma anche a disposizione dei singoli cittadini, o di chiunque sia interessato alla lettura o allo studio di questo particolare ecosistema.
Annesso all'istituto vi è il Centro Agro-Zootecnico Pilota che può contare su una superficie coltivabile di circa 40 ettari ha, oltre una stalla, magazzini, abitazioni per il personale, locali per il ricovero e la manutenzione di macchine e attrezzi, aule e laboratori…
…L'ubicazione dell'Istituto di Novara è in un contesto territoriale dove i settori agro-zootecnico, agro-alimentare e vitivinicolo rivestono un'importanza basilare, la sua unicità e la sua specificità nella provincia di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola hanno creato le idonee condizioni, affinché il bacino d'utenza, che gravita sull'istituto e ad esso si riferisce, sia molto ampio e si estenda, sia pure per motivi logistici, anche fuori dai confini regionali.
Come modello economico, sono presenti nel territorio tutti quei settori che fanno di tale bacino un'area equilibrata ed attenta a nuove opportunità di sviluppo industriale. L'agricoltura, con circa 5000 addetti, vede nella risicoltura, nella viniviticoltura, nella produzione del gorgonzola, nel floro-vivaismo e nell'allevamento, le sue principali attività. Nel settore industriale, il tessuto prevalente è di piccole e medie imprese fra le quali spiccano quelle del settore chimico e alimentare. Il terziario inoltre risulta essere un settore di grande rilevanza nell'attuale struttura produttiva.”
Questo è quello che potete leggere sul sito dell’Istituto novarese di Agro-zootecnica. La realtà dei fatti, ahimè, è tristemente diversa. Abbiamo realizzato un servizio fotografico che da solo ci lascia senza parole. Le risaie verdi e lussureggianti, hanno lasciato il posto ad erbacce ed infestanti vari, i viali interni che ricordavamo puliti ed ordinati come un “Campus” inglese, sono ora lasciati a se stessi, con alte erbacce, carta straccia e quant’altro che nessuno, evidentemente, ha più voglia di raccogliere.
Centro Pilota? Macchè.
Chiunque ha la pazienza di fare un giro fino a Vignale, si trova di fronte ad uno spettacolo deprimente, una sensazione di abbandono, una “Terra di nessuno”.
E allora quale Centro Pilota? Come fanno gli studenti a fare pratica in mezzo alle erbe infestanti e agli argini nemmeno più definiti, tant’ è il disinteresse degli eventuali responsabili? Perché l’istituto, evidentemente in difficoltà organizzativa e di idee, ha affidato la manutenzione (?) ad una ditta esterna che, visto il risultato, non ci è parsa proprio efficace?
E l’aspetto economico? Altro punto da non sottovalutare. Fino a qualche anno fa, questa “Azienda” si sostentava con la vendita di un ottimo riso, con la stalla a produrre carne e latte e altre situazioni che rendevano “autosufficienti” tutta l’Azienda al fine di chiudere il bilancio in attivo, e anche di parecchio.
Di quale attivo si potrà parlare quest’anno, con le risaie che non daranno un chicco e nemmeno erba da foraggio, chi pagherà le spese di gestione dell’Azienda, una volta autosufficiente e produttiva?
Lungi da noi fare sterile polemica, vorremmo delle risposte dal Direttore della scuola novarese, dalla Provincia di Novara e dagli Assessorati all’Agricoltura e all’Istruzione della Regione Piemonte.
Senza fretta, tanto, il disastro, si è già compiuto.
©Stefano Rabozzi